TAVOLA ROTONDA FESTIVAL DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA

Un appuntamento davvero importante quello che si è tenuto ieri, in modalità online, e che ha inserito la provincia di Frosinone nel circuito delle città italiane coinvolte nell’evento nazionale del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa che si terrà da domani fino al 29 novembre a Verona. L’edizione 2020 ha previsto il coinvolgimento  di quasi 30 città italiane, tra cui Frosinone, che, in questi anni, grazie all’impegno del Comitato S.a.l.e. (Sviluppo Associazionismo Laicale) ha sempre ospitato un’edizione provinciale del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, che si è tenuto in parallelo e in comunione con il Festival Nazionale. 

La tavola rotonda di ieri pomeriggio è stata trasmessa in diretta streaming su Youtube, sui canali social della Diocesi, sulla pagina Facebook della Banca Popolare del Cassinate ed è stata seguita da moltissimi utenti. All’evento hanno partecipato i principali attori economici, sociali, culturali, spirituali e politici della nostra provincia che hanno sottoscritto (sebbene in maniera “simbolica”, visto che non è stato possibile incontrarsi in presenza) la carta dei valori, una sorta di carta degli impegni condivisi per avviare un percorso di rilancio e sviluppo produttivo, occupazionale, sociale ed ambientale basato sulla condivisione e sulla esaltazione delle specificità, delle caratteristiche, delle potenzialità del territorio. 

Ad introdurre i lavori il Presidente del Comitato Sale Avv. Francesco Rabotti, che ha ricordato il percorso compiuto in questi anni dal Comitato e ha delineato le prospettive future. 

Ha preso poi la parola il Vescovo della Diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo, Mons. Gerardo Antonazzo, che, in particolare nelle ultime edizioni, ha sempre appoggiato con grande convinzione l’iniziativa del Festival Provinciale. Il Vescovo ha ricordato il forum di Assisi “L’economia di Francesco” che, proprio in questi giorni, ha offerto un’ampia riflessione su come debbano essere ripensate l’economia, la custodia del creato, il mondo del lavoro. Anche la nostra realtà Provinciale deve trovare nutrimento e ispirazione dalle parole di Papa Francesco, il cui magistero ci apre nuovi spiragli di luce, ricordando sempre che tutto è connesso in un discorso integrale: non possiamo pensare l’economia senza la tutela dell’ambiente, non possiamo parlare di società separandola dal concetto di “casa comune”. 

E’ intervenuto poi il Vescovo di Frosinone Veroli Ferentino Mons. Ambrogio Spreafico, da sempre fortemente impegnato per la tutela dell’ambiente e ha assicurato il sostegno della Diocesi al progetto della “Carta dei Valori”. Mons. Spreafico ha ricordato l’importanza e anche la “fatica” dell’essere connessi, del lavorare insieme, del creare sinergie. L’auspicio è che la carta dei valori ci conduca ad una condivisione fattiva.

La parola è poi passata al Rettore dell’Università di Cassino, Prof. Giovanni Betta, che, in particolare negli ultimi anni, ha offerto un prezioso supporto al Festival Provinciale, non semplicemente “ospitando” gli eventi nei locali dell’Università, ma anche e soprattutto condividendone i temi, l’ispirazione, gli impegni e coinvolgendo docenti e studenti. Il Magnifico Rettore si è detto molto soddisfatto per il coinvolgimento dell’Università in queste tematiche e ha ricordato l’importanza di un approccio inclusivo. E’ confortante vedere come pian piano, su tavoli di lavoro diversi, con approcci diversi stiano emergendo sensibilità comuni: solo lavorando insieme si può arrivare a soluzioni importanti per problemi complessi come la tutela dell’ambiente, il rispetto dell’uomo e del pianeta, i problemi sociali e del lavoro. Il Rettore ha anche ricordato gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’ONU. Occorre un discorso unitario: non si può fare né ricerca, né impresa senza tener conto del bene dell’uomo e di obiettivi sociali. L’insegnamento della Dottrina Sociale della Chiesa può offrire delle linee guida condivise per la ricerca, la formazione, per il fare impresa e la sostenibilità.

Anche il Prof. Formisano, che sin dalla Prima Edizione del Festival Provinciale ha sostenuto il progetto sia nel suo ruolo di Vicepresidente della Banca Popolare del Cassinate sia di docente universitario, ha ricordato come la Dottrina Sociale indichi dei principi condivisibili sia da chi è credente che da chi è laico. Le imprese non possono essere orientate esclusivamente al profitto. Un’impresa che inquina, che non mette al centro l’uomo, che non rispetta valori etici non è in grado neppure di creare realmente valore economico. 

E, a proposito di imprese, è intervenuto il Direttore di Unindustria Frosinone Massimliano Ricci che ha portato anche il saluto del dott. Maurizio Stirpe. Ricci ha ricordato i progetti portati avanti da Unindustria anche a favore dei giovani e ha sottolineato come il tema dell’ecologia sia fondamentale. Abbiamo il dovere di rispettare chi lavora e l’ambiente che ci ospita e questi devono essere i due capisaldi di chi fa impresa. Siamo responsabili verso il territorio e verso le generazioni future. 

Per ANCE Frosinone sono intervenuti il Presidente Angelo Massaro e il Direttore Generale Achille Fiorini. Per Massaro la firma della Carta dei Valori deve essere un impegno concreto e ha suggerito la creazione di un tavolo di lavoro permanente. Per Massaro è necessario lavorare insieme sul bene comune, mettendo da parte l’individualismo. Inoltre, ha ricordato anche che da tempo l’ANCE si è impegnata sui temi della bioedilizia. 

La parola è poi passata a Raffaele Scamardì, di Saxa Greston, che ha portato il saluto di Francesco Borgomeo e ha ricordato il forte significato simbolico della piantumazione di una pianta di melograno davanti allo stabilimento di Roccasecca: un gesto compiuto in molte città italiane e che ci ricorda la necessità, come dice Papa Francesco, di unire politica ed economia per favorire  uno sviluppo integrale e individuare nuovi modelli di crescita.

A portare il saluto del Cosilam e del Presidente Marco Delle Cese è stato l’addetto Stampa, Giuseppe Del Signore. Subito dopo è intervenuto, per l’UCID Frosinone, l’ingegner Riccardo Petricca che ha illustrato alcuni importanti progetti dell’UCID e la collaborazione con enti prestigiosi di formazione come la Pontificia Università Antonianum e l’Università di Cassino.

Infine Claudio Gessi ha portato il saluto del Vescovo di Anagni Alatri, Mons. Lorenzo Loppa – che, per motivi tecnici non è riuscito a collegarsi – e ha illustrato il progetto Policoro, con il quale la Chiesa Italiana dà centralità ai giovani e li mette in contatto con il mondo del lavoro. 

Le conclusioni sono state affidate a Mons. Antonazzo, che ha suggerito di trasformare la carta dei valori nel canovaccio per la prossima edizione del Festival della DSC della Provincia di Frosinone. Il Presidente del Comitato Sale Rabotti ha ringraziato tutti per la coralità e l’entusiasmo con cui è stata accolta questa iniziativa e per l’impegno ad avviare un progetto concreto e condiviso. 

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