Autorità Garante per la Privacy in Audizione presso la Commissione Bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza

Si è svolta presso la Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza l’audizione alla presenza dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, Dott. Antonello Soro.
Si è discusso di Cyberbullismo e Web, oltre che i rischi di gravi violazioni su alcuni Social Network frequentati dai minori d’età.
“Le relazioni intessute on line, la condivisione sui Social di ogni più intimo momento di vita, la percezione del mondo sempre più mediata dalla Rete, impongono nuove esigenze di tutela” sottolinea il Garante.
Soro ha inoltre spiegato che: “Il Cyberbullismo, le vessazioni esibite da ragazzi ai danni di coetanei, il Revenge Porn, sono solo alcune delle implicazioni dell’uso distorsivo della Rete”.
“Da veicolo di straordinarie opportunità di crescita ed emancipazione, il Web rischia di esporre a pericoli sottostimati se non vissuto con consapevolezza” – prosegue Soro.
Durante l’audizione gli approfondimenti sul Bullismo on-line  sono stati molto importanti e molteplici.
È emerso anche il Social Network denominato TikTok che viene molto utilizzato dai bambini e teenager.
“Non solo per la sua proprietà cinese, quindi estranea alle regole di tutela e protezione dei dati personali vigenti in Europa. Ma anche la scarsa abitudine all’uso di uno strumento così sofisticato, che consente ad utenti piccolissimi ad auto organizzare dei video, si espone alla possibilità di violazioni anche molto pesanti” – ha ribadito il Dr. Soro.
Anche la Struttura del Garante Infanzia e Adolescenza della Regione Lazio, che quotidianamente si occupa di Protezione e Tutela dei minori d’età, si unisce al modus operandi del Garante per la Privacy.
La task force Europea, chiamata a vigilare sul trattamento dei dati da parte della piattaforma.
È necessario accendere i riflettori ogni volta che è possibile su un mondo largamente inesplorato.
La facilità all’utilizzo di una piattaforma, di un Social, o di qualsiasi ulteriore strumento on line, tende a far diventare consuetudine la scarsa vigilanza.
Che è poi quanto accaduto, con i principali Social, per cui ancora oggi, nessuno si è posto il problema di quale fosse il rischio di una vita priva di filtri e protezioni, nella quale i minori d’età e adulti si infilano con grande facilità.
“Urgono linee guida ad hoc per regolamentare l’utilizzo dei Social da parte dei nostri ragazzi, ma non solo” sottolinea Sansoni dello Sportello Istituzionale Territoriale Ascolto Minori e Famiglie Garante Infanzia e Adolescenza del Lazio – “anche da parte degli adulti sempre più spesso non consapevoli dei rischi presenti in Rete”.
Il servizio del Garante della Regione Lazio riceve quotidianamente richieste di aiuto e supporto, in tal senso, da parte delle famiglie.

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