STADIO ROMA. IL PD APRE: NO PRECONCETTI, STUDIEREMO ATTI E POI DECIDEREMO PELONZI: MA BASTA RIUNIONI NON TRASPARENTI, SUBITO COMMISSIONE URBANISTICA

(DIRE) Roma, 8 lug. – “Ci fa anche piacere che la due diligence
sullo stadio della Roma si sia conclusa in modo positivo, ma la
prima cosa che ho fatto stamattina e’ stato chiedere agli uffici
di acquisirne gli atti. La riunione di ieri e’ infatti molto
criticabile: o si fanno riunioni istituzionali nelle commissioni
del Campidoglio, oppure si devono sentire tutti i gruppi
consiliari. Farla solo con la maggioranza e’ poco consono alle
istituzioni e poco trasparente, come lo e’ stata l’intera
gestione della vicenda da dopo il voto della delibera Raggi sullo
stadio a cui noi abbiamo votato in modo contrario”. Lo ha detto
il capogruppo del Pd in Campidoglio, Giulio Pelonzi, intervistato
nel programma Gli Inascoltabili in onda su NSL Radio e TV.
Il Partito democratico voto’ contro il nuovo progetto, ha
spiegato Pelonzi, “perche’ il progetto Marino aveva un giusto
equilibrio tra spese private in opere pubbliche e cubature
concesse, mentre il M5S ha stravolto il progetto dicendo di aver
tagliato la cubatura privata a fronte di uno ‘sconto’ di 110
milioni di euro di opere pubbliche agli imprenditori, motivo per
cui e’ scattata l’inchiesta. Siamo stati i primi a denunciare
tutto questo e la Procura ci ha dato ragione. Senza i ponti e la
Roma-Fiumicino lo stadio avrebbe come unica entrata la via
Ostiense, trasformandola in un imbuto”.
Come gruppo Pd, ha sottolineato il capogruppo, “pur rimanendo
sulla nostra posizione iniziale perche’ non abbiamo ancora potuto
leggere gli atti, vorremmo che si facesse una commissione
Urbanistica per capire se questo progetto, partito cosi’ male,
sia stato migliorato. Noi non abbiamo un preconcetto contro lo
stadio, anzi: noi vogliamo che la Roma e la Lazio abbiano i
propri stadi, ma vogliamo anche che sia un’opera pubblica
conveniente economicamente per Roma e i suoi cittadini e utile
quotidianamente anche al di fuori delle partite. Valuteremo tutti
gli atti e se ci sara’ stato un miglioramento, soprattutto
riguardo all’equilibrio economico-finanziario e alla viabilita’,
valuteremo la nostra posizione”. Si tratta, ha precisato Pelonzi,
“di una lievissima apertura in seguito alle novita’ concernenti
l’inchiesta, le prescrizioni regionali e la due diligence, ma
prima dobbiamo poter leggere e studiare gli atti”.

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(Fonte foto:ytimg.com)

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