Il colloquio con lo psicologo

Rivolgersi ad una figura professionale come quella dello psicologo è molto importante, ma non solo per risolvere un proprio problema, ma anche per potenziare delle capacità, che non si riesce da soli, o tirar fuori delle risorse che si stavano affievolendo a causa della quotidianità che impone ritmi ferrati.
Nella società odierna lo psicologo riveste un ruolo molto importante poiché oltre un esperto diviene la persona di riferimento di molti, avente una propria professionalità ed una disponibilità.
Lo strumento di lavoro, di questo professionista, è il colloquio, una tecnica fondamentale che lo veicola nella psiche della persona che è giunta a lui e come ribadiva Platone, lo aiuta a comprenderla e a farla conoscere meglio.
Come Semi ha sostenuto, il colloquio è caratterizzato dalla presenza di due persone che comunicano non solo verbalmente e rifacendoci alla semeiotica si può affermare che è un vero e proprio esame obiettivo.
Lo psicologo tramite il proprio bagaglio culturale ed il proprio stile professionale deve riuscire ad elaborare uno stile comunicativo che permetta alla persona che si è posta di fronte, di riuscire a sentirsi a proprio agio in quanto deve avere la contezza che lo psicologo ha a disposizione gli strumenti tecnici per facilitare un compito travagliato come quello di mettersi in gioco.
È fondamentale tenere sempre a mente il fine del colloquio, spesso ha un obiettivo generale ed una serie di scopi specifici ed aspecifici che vengono fuori durante il percorso psicologico.
Ma soprattutto almeno una volta nella vita ogni persona dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo.

Dr. ssa Alessia Micoli

Psicologa Criminologa

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