FLOROVIVAISMO, ONORATI: NECESSARI INTERVENTI IMMEDIATI

Il settore florovivaistico è fortemente in crisi, a causa della chiusura di fiorai e di mercati, prevista dal decreto governativo, di fenomeni di concorrenza sleale e delle disdette provenienti dal mercato estero. Fiori e piante non sono un bene primario ma sono il core business su cui ha puntato parte dei nostri produttori, messi ora seriamente in crisi dal blocco per il COVID-19. Circa il 70% del loro fatturato viene infatti prodotto tra febbraio e maggio. E il Lazio è la regione con i più alti numeri di produzione di piante in vaso coltivate. Con il blocco totale delle vendite, migliaia di persone, solo nel nostro territorio regionale, potrebbero trovarsi senza lavoro. Lunedì in Commissione Politiche Agricole discuteremo i punti di un documento, promosso in forma unitaria da tutte le Regioni, su azioni e misure aggiuntive da proporre all’incontro urgente richiesto alla ministra Bellanova.
Tra i punti in discussione anche diverse proposte per il florovivaismo e la floricoltura: dalle moratorie sui mutui ai finanziamenti e pagamenti per le aziende; dal rinvio del pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte al sostegno al reddito per i soci produttori delle cooperative; sino ad arrivare alla possibilità di attivare la Cassa Integrazione Salariale Operai dell’Agricoltura (CISOA).

Lo scrive in una nota Enrica Onorati, Assessore regionale all’ Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali.

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