SANITÀ. CONSIGLIO REGIONALE APPROVA 6 ODG, ZINGARETTI: NUOVA PAGINA LAZIO

(DIRE) Roma, 31 lug. – Il Consiglio regionale del Lazio,
presieduto da Mauro Buschini (Pd), ha approvato sei ordini del
giorno al termine della seduta straordinaria, iniziata stamane
con l’intervento del presidente della Regione, Nicola Zingaretti,
il quale aveva riferito gli esiti della riunione del tavolo
tecnico del ministero dell’Economia e delle finanze (Mef)
sull’andamento dei conti della sanità.
“Ieri si e’ aperta una nuova pagina per la sanità del Lazio-
ha dichiarato Zingaretti in apertura- Il tavolo tecnico,
convocato per bollinare il consuntivo 2018, ha certificato il
saldo positivo con più di sei milioni di euro. È la prima volta
dopo 11 anni di lavoro. Alla luce dell’accertamento del tavolo
tecnico sull’andamento dei conti- ha proseguito Zingaretti- con
la certificazione del saldo positivo, e sull’adempienza della
Regione Lazio nell’erogazione dei livelli essenziali di
assistenza, ho chiesto al termine del tavolo al primo ministro
Giuseppe Conte di attivare tutte le procedure per portare in
Consiglio dei ministri la delibera di completamento del mandato e
quindi la cessazione della gestione commissariale della sanità
del Lazio”. Di qui un lungo dibattito d’Aula, nel corso del quale
le opposizioni hanno più volte ricordato i diversi annunci fatti
in passato sulla imminente uscita dal commissariamento della
sanità del Lazio. Dopo la replica dell’assessore alla Sanità,
Alessio D’Amato, il Consiglio e’ passato a esaminare le 19
proposte di ordine del giorno presentate. Sei i documenti
approvati, tredici quelli respinti. Il primo ordine del giorno
approvato, primo firmatario Loreto Marcelli (M5s), impegna la
Giunta “a confermare l’impegno di riduzione della quota di
esternalizzazione di servizi e di personale sanitario nella
Regione Lazio”.  Passa anche l’ordine del giorno presentato
da alcuni consiglieri di centrodestra, prima firmataria Chiara
Colosimo (FdI), che impegna la Giunta a sbloccare le assunzioni
dei precari, a prevedere importanti investimenti in macchinari
per la diagnostica e “a porre in essere una seria programmazione
sanitaria, che risolva finalmente il problema delle liste
d’attesa, delle condizioni dei pronto soccorso e del
sovraffollamento dei reparti di degenza”. Un ordine del giorno
proposto da Giancarlo Righini (FdI) impegna la Regione a
impegnarsi per il mantenimento degli attuali livelli
occupazionali e di retribuzione nelle procedure di subentro delle
aziende nei cambi d’appalto. Massima convergenza fin dalle
sottoscrizioni, sull’ordine del giorno proposto dai consiglieri
della Lega Daniele Giannini, Laura Corrotti e Orlando Tripodi,
volto a istituire il servizio di radioterapia nel presidio
ospedaliero San Paolo di Civitavecchia. Il presidente della
commissione consiliare Sanità, Giuseppe Simeone (FI), e’ il
primo firmatario dell’ordine del giorno che impegna il presidente
Zingaretti e l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, a
depositare presso il Consiglio regionale i verbali delle riunioni
del tavolo di verifica del Mef, i piani operativi per il
risanamento del sistema sanitario regionale presentati al
suddetto tavolo e a esporre un piano triennale di
riorganizzazione che innanzi tutto disegni la nuova struttura
organizzativa della sanità laziale.
Proviene dalla maggioranza l’ultimo ordine del giorno
approvato primo firmatario Marco Vincenzi (Pd), che “impegna il
presidente a porre in essere tutte le iniziative per sollecitare
il governo a deliberare quanto prima la conclusione della
stagione commissariale della sanità del Lazio” e “a proseguire
negli atti di programmazione e gestione per perseguire gli
obiettivi di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del
Ssr”.

redim

(Fonte foto: geosnews)

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