I disturbi Specifici dell’Apprendimento (D. S. A.)

I DSA sono i disturbi più frequenti che uno studente può incontrare nel corso del proprio iter scolastico. Penge afferma che si tratta di una condizione innata, di origine neurobiologica, la cui manifestazione è mediata dalle condizioni ambientali in cui lo studente si trova a dover vivere.

I disturbi specifici dell’apprendimento, meglio conosciuti come DSA, vengono nosograficamente definiti come l’insieme dei disordini neuro- evolutivi qualificati da una distinta difficoltà nell’acquisizione di una o più abilità scolastiche quali: la lettura, la scrittura, il calcolo in soggetti minori con uno sviluppo intellettivo nella norma. Nella classificazione internazionale ICD 10 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono definiti con la sigla F81. Le caratteristiche possono modificarsi negli anni.

Il DSA più frequente è la dislessia (dislessia evolutiva), disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella codifica del testo, ad oggi è ancora molto poco conosciuta..

Attualmente i minori affetti da DSA non hanno diritto all’insegnante di sostegno, ma hanno diritto ad avere strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo quali: la sintesi vocale, il registratore, i programmi di video scrittura con correttore (legge 170/10).

I principali disturbi specifici di apprendimento sono: la disgrafia (disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell’abilità motoria della scrittura), la discalculia (disturbo specifico dell’abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri), la disortografia (disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica), la disprassia, il disturbo specifico della compitazione ed il disturbo specifico del linguaggio.

Fondamentale per poter formulare una diagnosi è che il minore abbia potuto usufruire di una proposta educativa valida per un tempo sufficiente a sedimentare le acquisizioni.

La comunità scientifica pone l’accento sul fatto che la certificazione non è il punto di arrivo, bensì il punto di partenza per poter costruire un piano didattico personalizzato.

Dr. ssa Alessia Micoli. Psicologa

alessia micoli

 

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