Mamma Roma e i suoi figli migliori: SCOSSE contro ogni esclusione sociale

SCOSSE – Soluzioni Comunicative Studi Servizi Editoriali – è un’associazione di promozione sociale, nata nel 2011 a Roma da un gruppo di giovani donne con formazioni e competenze diverse, grazie a una start-up dell’università di Tor Vergata, e si propone di contribuire alla costruzione di uno spazio pubblico aperto, partecipato e solidale, contro ogni esclusione sociale.

Lazio Sociale intervista Monica Pasquino, la Presidente di SCOSSE,  che partecipa al premio ROMA Best Practices Awards 2017, “Mamma Roma e i suoi figli migliori”.

1)Di cosa si occupa e quali sono gli obiettivi dell’ Associazione Scosse?
SCOSSE realizza e sostiene attività e politiche per le pari opportunità e la valorizzazione delle differenze di genere e di orientamento sessuale, per l’accoglienza, per l’intercultura, per i diritti delle e dei cittadini stranieri, delle e dei disabili, per l’educazione sentimentale e sessuale. Si impegna nella lotta alle mafie, alla violenza contro le donne, al bullismo, all’omofobia e alla transfobia, alla tratta di esseri umani e a ogni fenomeno che leda la dignità degli esseri umani.
In particolare l’associazione si propone di diffondere l’educazione al rispetto delle differenze e alla decostruzione degli stereotipi, già dalla primissima infanzia, per questo svolge con regolarità progetti di formazione e aggiornamento professionale per docenti del Comune di Roma e altri enti locali o partner privati, laboratori per studenti e studentesse della Regione Lazio, attività di prevenzione al bullismo finanziati dall’Unione Europea.

2) L’Associazione Scosse parteciperà a “ROMA Best Practices Awards 2017, Mamma Roma e i suoi figli migliori”, cosa rappresenta per voi questo premio?
Per noi è sempre importante confrontarci con il territorio e fare rete con le altre realtà che si muovono a Roma per farne una città più inclusiva, aperta e accogliente. Vincere sarebbe inoltre un’occasione per dare vita a una biblioteca per bambini e bambine libera da stereotipi a partire dal nostro progetto “Leggere senza stereotipi” http://www.scosse.org/leggere-senza-stereotipi/

3) Quale vostro progetto o iniziativa volete porre all’attenzione della giuria del premio?
La scuola fa differenza è un progetto sperimentale, realizzato tra il 2013 e il 2016, che ha coinvolto più di 200 educatrici di nido e insegnanti di scuola dell’infanzia su tutto il territorio cittadino, dal centro alla periferia.
Scopo del progetto, ideato e condotto dalle formatrici dell’associazione SCOSSE, con la partecipazione di Archivia – Biblioteca Archivi Centri Documentazione delle donne, è stato quello di integrare nell’educazione e nella scuola una prospettiva di genere, di fornire un aggiornamento riguardo la valorizzazione delle differenze riconoscendo a questo approccio il ruolo di contrasto alle discriminazioni, di prevenzione e contrasto precoce dei femminicidi, della violenza di genere e di ogni forma di sopraffazione, bullismo e discriminazione, di veicolo del dialogo e dell’interazione tra diverse esperienze, vissuti, portati culturali, tipi di famiglie e abilità fisiche.

4) Per l’Associazione Scosse cosa si dovrebbe fare per dare risalto e valore al mondo dell’Associazionismo?
Dialogo, riconoscimento del valore sociale e culturale del lavoro svolto da tante associazioni sul territorio. Tutto il contrario di quello che sta producendo a Roma la famigerata delibera 140…

5) Una parola che rappresenti il lavoro che fate sul territorio e che volete fosse evidenziato dal Premio

EDUCAZIONE ALLE DIFFERENZE

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *